Zero netto: Klosters mostra come si fa
La prima sfida per i comuni è stata la Strategia energetica 2050. Ora, con la Legge sul clima e sull’innovazione, si è aggiunto anche lo zero netto. Klosters mostra come gli obiettivi energetici e climatici siano conciliabili.
Lo scorso 14 febbraio il Municipio di Klosters si è riunito in seduta ordinaria e ha approvato un documento avveniristico per i suoi circa 4700 abitanti: la strategia energia e clima («Leitbild Energie und Klima»). Già dal 2009 il Comune dispone di una strategia generale («Leitbild der Gemeinde Klosters»). Tra le altre cose, questa definisce l’impegno per uno sviluppo ecologico ed energeticamente consapevole, sostiene la visione Società a 2000 watt e «accompagna quotidianamente il Municipio nello svolgimento delle sue mansioni», sottolinea il sindaco Hansueli Roth. Il «Leitbild Energie und Klima» stabilisce ora obiettivi concreti per i settori energia e clima.
Nel 2050 la fornitura di energia dovrà ad esempio essere al 100% rinnovabile e senza emissioni di gas serra. Ciò non concerne solo l’elettricità: anche il calore per riscaldare gli spazi commerciali e abitativi – i settori più energivori – e l’energia per la mobilità e i processi nelle industrie dovranno rispettare questa disposizione. «Il Comune dà il buon esempio», la strategia prevede infatti che «entro il 2035 tutti gli edifici comunali dovranno essere riscaldati senza olio e gas». Ciò riduce i gas serra e contribuisce a raggiungere l’obiettivo zero netto, ancorato nella Legge sull’innovazione e sul clima.
L’abbandono dei combustibili e dei carburanti fossili da solo non è tuttavia sufficiente. È necessaria anche più efficienza. Florian Thöny, Municipale e Presidente della Commissione energia comunale, spiega: «In base al margine di manovra del Comune, al momento stiamo ottimizzando i processi, l’infrastruttura esistente, i macchinari e il parco veicoli.» Entro il 2050 il Municipio vuole ridurre il consumo energetico sul territorio comunale di 2.5 volte.
Il bilancio energetico e climatico
Per definire come ottenere questo risultato, Klosters ha per la prima volta elaborato un bilancio energetico e climatico. La piattaforma online www.reporterenergetico.ch ha aiutato a valutarne i risultati, lo strumento permette infatti di paragonare i propri dati con la media svizzera o con quelli di comuni specifici. A Klosters il consumo di elettricità pro capite è di 8900 chilowattora, un valore che include i consumi di economie domestiche, servizi, industria, agricoltura e mobilità ed è elevato: con 4600 chilowattora la media svizzera è di poco superiore alla sua metà.
Il pessimo risultato è imputabile al carattere turistico del Comune, che ha molteplici residenze secondarie. Il loro consumo di elettricità e calore viene suddiviso sul numero di abitanti, portando a un valore pro capite molto elevato. Klosters ha così deciso di affrontare il tema energetico con i proprietari di abitazioni secondarie, optando per un approccio motivante: «Aderite e risparmiate fino al 60 percento dei vostri costi di riscaldamento.» Nell’ambito di eventi o sulla stampa il Comune invita a utilizzare lo strumento online MakeHeatSimple.ch, che mostra quanta energia si può risparmiare grazie a un sistema di controllo a distanza del riscaldamento e in quanto tempo è possibile ammortizzare l’investimento. «Anche provvedimenti apparentemente piccoli sono parte della soluzione, soprattutto perché spesso sono facili e veloci da realizzare», spiega Florian Thöny.
Aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili locali
Il Comune ha già avviato provvedimenti e realizzato progetti concreti per sfruttare meglio il proprio potenziale. Ne è un esempio l’impianto di depurazione delle acque, dove la perdita dei gas di depurazione è stata ridotta al minimo e il gas metano viene utilizzato per produrre energia. In ambito di approvvigionamento idrico è invece stato realizzato in impianto di adsorbimento dell’arsenico, che ha permesso di mettere fuori esercizio una captazione d’acqua sotterranea e le sue rispettive pompe, particolarmente inefficienti.
Allo scopo di rafforzare la sicurezza di approvvigionamento su tutto l’arco dell’anno, il Municipio si sta impegnando per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili locali. La rete idrica fornisce ad esempio elettricità rinnovabile: fino a poco fa l’acqua delle sorgenti in alta quota cadeva con tale pressione sino a valle, da rendere necessarie delle camere di rottura. Queste sono state sostituite con turbine idroelettriche. Due di queste piccole centrali sono già in esercizio, la terza dovrebbe entrare in funzione nel 2024.
Un altro vettore energetico locale è il legno. In occasione dell’edificazione del nuovo centro scolastico Klosters Platz, nel nucleo è stata realizzata una rete di teleriscaldamento alimentata con cippato di legno proveniente dai boschi locali. Vi partecipano anche proprietari immobiliari privati e la rete è in continua espansione.
Un impianto solare alpino
In collaborazione con Repower, il Comune sta inoltre progettando la realizzazione di un impianto solare alpino nel comprensorio sciistico di Madrisa, a 2000 metri di altitudine. La produzione prevista è di 18 gigawattora, che corrispondono al consumo di circa 3500 economie domestiche. A titolo di paragone, il comune di Klosters ne conta 2166. L’ubicazione, ben al di sopra della nebbia invernale, consente un’elevata produzione di elettricità proprio quando gli impianti di risalita e gli sci lift ne hanno bisogno. Un altro vantaggio: il comprensorio è ben collegato e si trova nelle immediate vicinanze di infrastrutture turistiche già esistenti. Tramite votazione popolare, il 22 ottobre 2023 è stata di principio approvata la realizzazione dell’impianto, con l’accordo di servitù e la partecipazione del Comune. La licenza edilizia è in elaborazione e dovrebbe essere inoltrata a breve.