
Pacchetto di sgravio 27: si ricomincia da capo
L’Associazione dei Comuni Svizzeri chiede di respingere il pacchetto di sgravio 27 del Consiglio federale e di elaborarne uno nuovo con i cantoni e i comuni in coordinamento con il progetto Dissociazione 27.
A causa dell’aumento delle spese, la Confederazione prevede che dal 2027 il bilancio federale registrerà un deficit fino a quattro miliardi di franchi. Per questo motivo il Consiglio federale ha elaborato il pacchetto di sgravio 27, senza tuttavia coinvolgere i comuni e i cantoni. L’Associazione dei Comuni Svizzeri riconosce la necessità d’intervenire sulle finanze federali, anche se respinge buona parte delle misure proposte, tra cui per esempio la riduzione delle somme forfettarie globali nel settore dell’asilo. Al termine della procedura di consultazione, in cui anche l’ACS ha espresso la propria opinione, il Consiglio federale ha lasciato praticamente invariato il pacchetto, ora in discussione nelle Camere federali. Con il suo approccio, il Consiglio federale rischia un referendum e il rifiuto del pacchetto alle urne, dato che gli altri livelli statali respingono il trasferimento degli oneri. L’ACS chiede pertanto d’interrompere l’esercizio e di elaborare un nuovo pacchetto insieme ai cantoni e ai comuni, in coordinamento con il progetto Dissociazione 27.