L’immagine svanisce, la cultura resta

11.06.2025
6 l 2025

Stamattina ho aperto una lettera con un invito a un evento culturale locale: la televisione svizzera sarà (di nuovo) ospite. Mentre mi recavo poi agli incontri alla stazione ferroviaria di San Gallo, alcuni grandi manifesti continuavano a catturare la mia attenzione: i nostri organizzatori culturali si fanno pubblicità insieme e fanno sentire la loro presenza ben oltre i confini comunali. Grazie alla cultura, la nostra bella cittadina è onnipresente sui social media.

Lichtensteig è considerato il centro culturale della regione, anche se spendiamo meno dell’1% del nostro bilancio comunale direttamente per la cultura. La chiave? Una scena culturale forte e indipendente. Dalle giornate del Jazz passando per il municipio della cultura, il cosiddetto «Rathaus für Kultur», fino ad arrivare al teatro Chössi: le nostre organizzazioni realizzano progetti straordinari, con pochi soldi, ma con molta passione, creatività e lavoro volontario. Scrivono domande, costruiscono reti, organizzano eventi e creano esperienze che uniscono le persone.

L’impatto di questi progetti culturali può essere percepito ben oltre i confini comunali: creano identità, attirano visitatori, riempiono le pagine dei media e arricchiscono sensibilmente le nostre vite. Cultura significa promozione del territorio, educazione sociale e lavoro per il futuro.

Invece di brochure con foto patinate e pubblicità costose, dovremmo investire ancora di più in questa cultura viva. Perché ciò che caratterizza il nostro comune non è lo spessore di una brochure, bensì la luminosità emanata della nostra gente di cultura. Chi lo ha capito non investe in pubblicità, bensì in impatto.

Mathias Müller
Sindaco di Lichtensteig (SG)
Traduzione: Annalisa Cipolla