Le mani che creano la nostra Svizzera

08.11.2025
11 l 2025

Ammiro i colleghi che lasciano il segno nei loro comuni. Spesso mi chiedo: come mi comporterei se fossi a Ernen, Blatten o St. Moritz? A Ernen, il sindaco è responsabile sia del villaggio che del festival internazionale di musica classica Musikdorf Ernen: la cultura è una questione capitale, da molti anni con risultati positivi. A Blatten, sepolta da una frana, si sta già pianificando il ritorno nel 2026: il sindaco attraversa con coraggio e chiarezza una crisi esistenziale e respinge i dubbi sul futuro dei villaggi di montagna. A St. Moritz, il sindaco dimostra cosa significa procedere con stile e autenticità, con creatività, forza innovativa, carisma e in armonia con il proprio luogo.

Soffro e trepido con loro, perché so che le grandi questioni non si risolvono nelle sale riunioni, ma fuori, dove si sgomberano le strade, si tinteggiano le scuole e si riparano le fontane. Ci sono decisioni chiare e responsabilità immediate, sempre con lo sguardo diretto negli occhi della popolazione. E dietro tutto questo c’è semplicemente un lavoro gigantesco.

I sindaci sono costruttori di ponti: tra l’amministrazione e la popolazione, tra la vita quotidiana e il futuro. Sono persone che agiscono, non aspettano che siano altri a farlo. Agiscono in modo concreto, tangibile, coraggioso, premuroso. Sono modelli di riferimento, senza clamore, ma con grande efficacia. E sono promotori: raccontano le storie dei loro luoghi, rendono visibile l’identità e trasmettono carisma all’esterno.

Non esiste professione più bella. Qui si vede ciò che rende forte la nostra democrazia: vicinanza, umanità, efficacia.

Mathias Müller
Sindaco di Lichtensteig (SG)
Traduzione: Annalisa Cipolla