In futuro, l’e-ID consentirà l’accesso a diversi servizi. 

L’ACS accoglie con favore il sì all’e-ID

11.10.2025
10 l 2025

Gli elettori svizzeri hanno detto sì all’e-ID, approvandola al secondo tentativo alle urne. Una scelta che consentirà svariati servizi amministrativi digitali previsti.

L’elemento centrale del progetto su cui il popolo ha votato il 28 settembre era che l’e-ID sarebbe stata fornita esclusivamente dallo Stato. Inoltre, l’equivalente elettronico della carta d’identità è gratuito e facoltativo per i cittadini. La carta d’identità fisica e il passaporto rimangono validi e l’e-ID può essere revocata. Anche la protezione dei dati è estremamente importante: l’archiviazione dei dati avviene in modo decentralizzato, la protezione, la sicurezza e l’economia dei dati nonché la tracciabilità sono principi fondamentali nella legge. Evidentemente questi elementi hanno saputo convincere gli elettori, che hanno approvato il progetto con il 50,4 per cento. L’Associazione dei Comuni Svizzeri accoglie con favore la decisione. L’e-ID e la relativa infrastruttura di fiducia sono elementi centrali dell’impegno per digitalizzare l’amministrazione a tutti i livelli statali. Essa consente d’identificare gli utenti in tutta semplicità per svariati servizi amministrativi digitali previsti, come ad esempio l’estratto elettronico del registro delle esecuzioni. Inoltre, l’e-ID costituisce anche la base per possibili future raccolte di firme elettroniche.

Silvan Müggler
Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS)
Responsabile degli ambiti politici digitalizzazione, economia e finanze
Traduzione: Annalisa Cipolla