«La sfida è creare la dinamica del nuovo Comune»
Il Comune più giovane del Canton Ticino è Val Mara, nato in aprile dall’aggregazione di Melano, Maroggia e Rovio. Il sindaco Jean-Claude Binaghi ripercorre i primi mesi di legislatura, le sfide attuali e le prime soddisfazioni.
«Ciò che più ha impegnato il Comune nel 2022 è la messa a punto delle basi legali. I lavori erano iniziati già in seno alla commissione di aggregazione, il nuovo Municipio li sta portando a termine. A settembre, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento organico comunale e il Regolamento organico dei dipendenti. Inoltre, sono appena stati licenziati i messaggi municipali su diversi regolamenti comunali e sul Preventivo 2023. Sono dei passi importanti per il nuovo Comune.
La mole di lavoro è grande, si potrebbe dire che sia ‹tutto per tre›: le dinamiche dei tre comuni aggregati vanno fatte confluire in quella che sarà la dinamica di Val Mara. All’interno dell’amministrazione ci sono delle differenze di approccio sulle varie tematiche: bisogna uniformare il modus operandi, e quindi dobbiamo cambiare tutti un po’. C’è un tempo di apprendimento che va messo in conto, sia per l’amministrazione che per noi politici.
La sfida è proprio riuscire a creare la dinamica del nuovo Comune. È importante che il cittadino si senta cittadino di Val Mara. È stato appena approvato il nuovo stemma comunale, su cui figurano tre stelle per i tre quartieri, insieme all’acqua del Lago Ceresio e del torrente Mara e alla peonia del Monte Generoso, elementi fondamentali del nostro territorio. Allo stesso tempo, non dobbiamo perdere l’attenzione sui quartieri. Per ‹partire bene›, è importante trattare tutti allo stesso modo: si andranno a toccare certe sensibilità puntuali, questo non si può evitare, ma l’intento è offrire più servizi alla popolazione a livello globale.
Altre tematiche importanti sono la pianificazione del territorio e il progetto di potenziamento dell’autostrada tra Lugano e Mendrisio dell’USTRA che ci tocca direttamente e che ha sollevato diverse opposizioni. Per quanto riguarda le crisi globali che hanno segnato il 2022: anche il nostro Comune ha accolto cittadini ucraini; i numeri a cui siamo confrontati non hanno creato criticità per quanto riguarda l’alloggio, mentre è stato più impegnativo per quanto riguarda la scolarizzazione. La crisi energetica suscita preoccupazione nella popolazione. Il Municipio presta attenzione alla comunicazione con i cittadini, emanando raccomandazioni, sulla base di quanto promosso da Confederazione e Cantone. Bisogna dire che a livello amministrativo, per i comuni il Covid è stato un apprendistato su come gestire le emergenze.
È ancora presto per fare un bilancio sull’aggregazione. Ciò che emerge è che si hanno molte più possibilità di progettazione. Adesso non ne abbiamo ancora il tempo, perché siamo nel ‹qui e adesso› e dobbiamo prima mettere a punto tutti i processi amministrativi. Posso dire con soddisfazione che c’è una grande motivazione e un ottimo clima di lavoro.
Un momento che mi è rimasto particolarmente impresso quest’anno è stato il momento di incontro con la popolazione alla conclusione dei lavori di rinaturazione del torrente Mara. All’inaugurazione è arrivata tanta gente, e tanta gente da ogni quartiere, non solo da Maroggia. E lì mi sono detto: Sta succedendo! Come Sindaco del nuovo Comune, è stato un momento emozionante.»