Patrick Kutschera, direttore di SvizzeraEnergia, avverte: «La situazione dell'approvvigionamento rimane tesa.»

«Il ruolo esemplare dei comuni è fondamentale»

09.03.2023
3 l 2023

Patrick Kutschera, direttore di SvizzeraEnergia, fa il punto sull’iniziativa per il risparmio energetico invernale. In un’intervista, spiega come valuta l’operato dei comuni e come proseguirà l’impegno per risparmiare energia.

Patrick Kutschera, realizziamo questa intervista all'inizio di febbraio. La situazione della fornitura di elettricità e gas in Svizzera si è leggermente mitigata. A che cosa hanno contribuito gli sforzi di risparmio dell’iniziativa per il risparmio energetico invernale?

Patrick Kutschera: Prima di tutto, la situazione non è rilassata, ma meno tesa di quanto si temesse. Il contributo maggiore è dovuto sicuramente all’inverno caldo. I risparmi sull’elettricità sono stati di circa il 5-8%, quelli sul gas un po’ di più.

Come valutate il contributo dei comuni e delle città?

È difficile da esprimere in cifre. Di sicuro, ogni misura contribuisce agli sforzi di risparmio. Ben più importante dei chilowattora risparmiati da comuni e città è tuttavia il loro ruolo esemplare. Questo è un punto centrale. Abbiamo ricevuto molte lettere da parte di cittadini che ci chiedono perché dovrebbero risparmiare energia se il comune però appende le luci di Natale o illumina un edificio per tutta la notte. I numerosi comuni che hanno adottato misure visibili hanno inviato un segnale importante.

Le luminarie natalizie hanno destato qualche perplessità.

Sappiamo tutti che l’illuminazione natalizia rappresenta solo una piccola parte del consumo energetico di un comune. Ma è una questione molto emotiva perché è sotto gli occhi di tutti. Ad alcuni ha dato fastidio il fatto che siano stati montate comunque le luminarie anche in tempi di possibile mancanza di corrente, ad altri ha dato fastidio il fatto che non ci fossero luci. Molti comuni hanno trovato ottime soluzioni, ad esempio riducendo la durata dell’illuminazione, passando a luci che consumano meno o prediligendo decorazioni natalizie che non consumano elettricità.

Nel corso dell’iniziativa per il risparmio energetico invernale è stata fondata anche l’Alleanza risparmio energetico. Come si è sviluppata questa Alleanza?

Il bilancio è molto positivo. I membri fondatori, tra cui l’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS), hanno partecipato molto rapidamente e la nostra crescita è stata rapida. All’inizio di febbraio contavamo circa 370 membri, tra cui comuni e città, tutti i cantoni, nonché associazioni e aziende del settore privato. Ogni giorno andavano ad aggiungersi nuovi membri. L’Alleanza è importante perché dà credibilità agli sforzi di risparmio energetico. La credibilità aumenta se anche il settore privato, le autorità e le associazioni sostengono gli sforzi e non solo la Confederazione. Inoltre, i membri hanno aumentato la portata della campagna. Saremmo molto felici se ancora più comuni diventassero membri, perché hanno questa importante funzione di modello.

Quali sono i requisiti che i comuni devono soddisfare a tal fine?

Devono elencare le misure di risparmio energetico che stanno pianificando o che hanno già messo in atto, tutto qui. L’iscrizione non costa nulla. Al contrario, per i comuni può risultare vantaggioso, ad esempio, grazie allo scambio mensile sulla situazione e ai buoni esempi nonché all’immagine positiva.

Quali sono gli esempi positivi dei comuni che vi hanno sorpreso di più?

Nell’Alleanza sono confluite molte buone idee. Faccio tre esempi: Collombey-Muraz (VS), oltre alle misure di risparmio energetico, ha nominato un «ambasciatore della sostenibilità» che supporta le varie divisioni e porta ripetutamente il tema della sostenibilità nelle discussioni. Bregaglia (GR) ha sostituito l’illuminazione pubblica con LED dimmerabili. Horw (LU) voleva sostituire l’illuminazione del suolo comunale entro il 2030, ma ha anticipato senza esitare il progetto e ne ha approvato il bilancio. Il comune beneficerà prima dei costi energetici inferiori. Il vantaggio delle misure volontarie è che i comuni possono implementarle dove portano loro il maggior beneficio, perché le esigenze sono parecchio diverse.

«Il vantaggio delle misure volontarie è che i comuni possono implementarle dove portano loro il maggior beneficio, perché le esigenze sono parecchio diverse.»

Patrick Kutschera, direttore di Energia Svizzera

Molti dei comuni e delle città che fanno parte dell’Alleanza risparmio energetico si fregiano del label Città dell’energia, al quale partecipa anche l’ACS. Qual è il significato di tutto questo?

Il label fornisce obiettivi chiaramente formulati ed è quindi una struttura utile per i comuni e le città per determinare lo stato e pianificare e implementare le misure. È anche una conferma degli sforzi compiuti. Anche in questo caso, il ruolo di modello conta: nella maggior parte delle città e dei comuni, un cartello all’ingresso della città indica il riconoscimento, oppure il label è ben in mostra sulla homepage.

Ora, alla fine dell’inverno, qual è il prossimo passo dell’iniziativa per il risparmio energetico invernale?

A marzo faremo il punto della situazione e per il momento ridimensioneremo le misure inerenti la comunicazione. Ma stiamo già pensando al prossimo inverno. La situazione rimane tesa e l’inverno 2023/2024 potrebbe non essere mite come l’ultimo e in aggiunta non ci sarà il gas russo che ha riempito gli impianti di stoccaggio europei l’anno scorso. I risparmi sono rilevanti anche in estate, perché è il momento in cui gli impianti di stoccaggio del gas e i serbatoi vengono riempiti. Per il prossimo inverno, ora abbiamo più tempo e possiamo anche apportare modifiche tecniche per ridurre il consumo di elettricità. In questo modo non dipendiamo esclusivamente da misure legate al comportamento delle persone. In autunno, se necessario, intensificheremo nuovamente le misure che riguardano la comunicazione.

Anche l’Alleanza risparmio energetico resta di rilevanza?

Quello di sicuro. Vogliamo continuare lo scambio all’interno dell’Alleanza risparmio energetico per prepararci al meglio al prossimo inverno e continuerà a crescere, ad esempio con altri comuni che si spera si iscrivano. In questo contesto, un grande ringraziamento va all’impegno dell’Associazione dei Comuni Svizzeri e ai comuni. Sono un pezzo importante del puzzle per noi, perché sono talmente vicini alla popolazione.

Iniziativa per il risparmio energetico invernale della Confederazione

La Confederazione ha lanciato l’iniziativa per il risparmio energetico invernale alla fine di agosto del 2022. L’obiettivo è di motivare non solo i privati, ma anche le istituzioni e le aziende, a non sprecare energia. Come parte dell’Alleanza risparmio energetico, l’Associazione dei Comuni Svizzeri riconosce l’imminente carenza di energia elettrica come un problema serio e rafforza l’impegno per ridurre il consumo energetico. Con questo articolo concludiamo una serie in cui «Comune Svizzero» ha presentato esempi di buone pratiche di comuni che hanno lanciato iniziative per l’uso sostenibile dell’energia durante i mesi invernali.

Nadja Sutter
Traduzione: Annalisa Cipolla
Caporedattrice «Comune Svizzero»