Campagna d’informazione sulla limitazione delle emissioni luminose
Limitare la luce indesiderata nell’ambiente è anche compito dei comuni, che oggi possono contare su nuove informazioni e strumenti che tengono conto delle loro specifiche esigenze.
– quando si tratta di fonti di luce notturna, occorre trovare un equilibrio tra le preoccupazioni di sicurezza e le esigenze degli esseri umani e degli animali di riposare in maniera indisturbata durante la notte;
– il riverbero della luce solare sulle superfici lisce e riflettenti può infastidire il vicinato durante il giorno.
I comuni svolgono dunque un duplice compito: devono affrontare le lamentele dei cittadini che si sentono disturbati dalla luce e al contempo devono garantire che la natura e il paesaggio siano sufficientemente protetti dalle fonti di luce.
Nuovo aiuto all’esecuzione dell’UFAM
Per fornire alle autorità una linea guida aggiornata, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha pubblicato un nuovo aiuto all’esecuzione dedicato alle emissioni luminose. Il lavoro dettagliato ha lo scopo di permettere a coloro che sono coinvolti nelle attività di pianificazione, valutazione, autorizzazione o esercizio dell’illuminazione di adottare le misure necessarie per evitare o ridurre le emissioni luminose. L’aiuto all’esecuzione contiene raccomandazioni e strumenti, come per esempio un piano in sette punti e una matrice di rilevanza per le misure volte a limitare le emissioni luminose, oltre a raccomandare valori di riferimento per valutare l’effetto di disturbo sugli esseri umani. Infine, fornisce anche informazioni su come procedere quando si controlla la conformità degli impianti d’illuminazione alla legislazione in materia ambientale.
Opuscolo e cassetta degli attrezzi per i comuni
In contemporanea esce anche un breve opuscolo – allegato a questo numero di «Comune Svizzero» – dedicato alle esigenze specifiche dei comuni. Un terzo aiuto pratico è offerto dalla cassetta degli attrezzi dedicata all’illuminazione e realizzata sull’esempio del parco naturale di Gantrisch. Grazie a tutta questa serie di strumenti pratici dedicati al tema dell’inquinamento luminoso, i comuni possono organizzare workshop partecipativi con gli attori interessati.