Il «Team Ticino Accessibile», un gruppo di sei donne con disabilità.

Bellinzona avrà un referente comunale per l’accessibilità

12.05.2024
5 | 2024

Il Consiglio comunale di Bellinzona ha accolto una mozione che intende far diventare la città un esempio da seguire in Ticino sulle modalità di richiesta ed attuazione dell’abbattimento di barriere architettoniche. Ci sarà un «referente comunale per l’accessibilità» – una novità nel Canton Ticino - che avrà la facoltà di coinvolgere le persone diversamente abili che chiedono di essere coinvolte direttamente nei processi decisionali che le riguardano.

La battaglia è stata lunga, ma alla fine è stata vinta. La città di Bellinzona si dichiara «Città inclusiva», ed elabora una strategia pluriennale per migliorare l’accessibilità e le modalità d’accoglienza comunale nei confronti delle persone con disabilità. Bellinzona – come primo comune del Ticino – all’interno dell’amministrazione comunale, si doterà della figura di un «referente per l’accessibilità» che svolgerà la funzione di «mediatore» con il duplice compito di mettere in contatto e accompagnare i cittadini e le cittadine da un interlocutore adeguato o un’interlocutrice adeguata in caso di problemi, domande, proposte, e nello stesso tempo,  sostenere le funzionarie e i funzionari confrontati con queste tematiche.

Questi obbiettivi sono stati formulati in una mozione interpartitica depositata il 17 gennaio 2022 dai consiglieri comunali Danilo Forini e Michela Luraschi. Mozione accolta dal Consiglio comunale in data 29 novembre 2023, dopo un lungo iter parlamentare durato quasi due anni, con un voto molto chiaro, 49 favorevoli, nessuno contrario, 1 astenuto. Un voto molto chiaro soprattutto in considerazione del fatto che il Municipio aveva raccomandato di respingerla. Il Municipio, nella sua presa di posizione, aveva motivato la sua posizione sostenendo che Bellinzona collabora già con l’associazione Handicap Ticino sul tema della inclusività e pertanto non c’era necessità di creare la figura di un referente.

Il Municipio ha ottenuto tuttavia un piccolo successo perché è stato tolto l’obbligo di creare un gruppo composto da persone con disabilità e da professionisti del settore che debba essere consultato dal referente. Questo coinvolgimento rimane facoltativo. «In politica occorre spesso trovare dei compromessi. La commissione del consiglio comunale ha voluto introdurre questa modifica e come autori della mozione ne abbiamo preso atto», dice Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis Ticino, che nel frattempo è stato eletto in Gran Consiglio e ha lasciato il Consiglio Comunale di Bellinzona. Danilo Forini sottolinea «che la figura del referente comunale è indispensabile per sistematizzare delle soluzioni inclusive» ed esprime la sua comprensione, vista la data del 14 aprile per le elezioni comunali, sul fatto che questa figura non sia ancora stata designata nonostante siano trascorsi quattro mesi dal voto. «Entro la fine dell’anno, ci aspettiamo però che questa figura non solo sia stata designata, ma sia operativa.»

«La figura del referente comunale è indispensabile per sistematizzare delle soluzioni inclusive.»

Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis Ticino

Team Ticino Accessibile

Il voto praticamente unanime per la mozione è dovuto anche all’impegno del «Team Ticino Accessibile», un gruppo di sei donne con disabilità, costituitosi circa un anno e mezzo fa. La questione dell’inclusione, avevano spiegato in una conferenza stampa che ha avuto un ampio eco nei media locali, è molto spesso mediata da persone senza disabilità che non possono capire fino in fondo il tema. Per questo motivo chiedevano di essere direttamente coinvolte. «Non vogliamo essere chi porta il problema, ma persone con le quali trovare delle soluzioni», dice Denise Carniel che fa parte del gruppo e che il 14 aprile è stata eletta nel consiglio comunale di Bellinzona. Denise Carniel è molto contenta che la mozione sia stata accolta: «È l’inizio di ciò che speravamo, dunque non significa la fine di un percorso ma solo l’inizio.»

La mozione si riproponeva di smuovere le acque per una città più inclusiva. Quanto ciò sia necessario è dimostrato dall’accesso alla sala del consiglio comunale che tutt’oggi non è senza barriere. Persone con difficoltà motorie non hanno potuto accedere alla sessione del consiglio comunale quando si discuteva della mozione sull’ inclusività. L’obiettivo di fare di Bellinzona un comune modello in questo ambito è ancora lontano.

In ogni modo in Ticino la coscienza della necessità di una maggior inclusività si fa sempre più larga. Il 5 giugno 2024, nella sala del Gran Consiglio ticinese, si terrà una sessione speciale: persone con disabilità discuteranno e promuoveranno una risoluzione affinché i diritti delle persone con disabilità siano rispettati. La sessione speciale si prefigge pure di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inclusione sociale e della partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita e motivare le persone con disabilità ad attivarsi in politica e a fare rete.

Gerhard Lob
Libero professionista