Ascoltare e muovere il primo passo

15.05.2024
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La vita quotidiana delle persone con disabilità comporta un certo numero di restrizioni. Il fatto che la fermata dell’autobus, inaccessibile con la sedia a rotelle, sia solo uno dei tanti ostacoli passa spesso inosservato. Anche 20 anni dopo l’introduzione della legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti di disabili e 10 anni dopo la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, il compito più importante rimane sempre lo stesso: ascoltare! Ascoltare e imparare dai diretti interessati.

Il Comune di Adliswil (ZH), ritratto in questo numero, costituisce un esempio pratico. Come preludio al «test dell’inclusione», è stata organizzata una tavola rotonda per discutere le sfide e le preoccupazioni delle persone interessate. Un incontro e un dialogo comune per trovare soluzioni. Il Comune riesce a mantenere la sua promessa iniziale in modo esemplare, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione delle persone con disabilità.

La nostra redazione ha ascoltato anche Verena Kuonen, co-presidente di Inclusion Handicap e lei stessa ipovedente. Come consigliera comunale di Pully, dà voce agli abitanti che spesso faticano a farsi ascoltare. La prova di come la rappresentanza delle persone con disabilità a livello politico sia un obiettivo auspicabile per il nostro sistema democratico.

Sulla strada della parità per le persone con disabilità, i comuni devono far fronte a varie sfide. Molti hanno dimostrato di voler contribuire in modo proattivo e creativo a raggiungere l’obiettivo. Questo numero offre ottimi spunti a tutti coloro che vogliono ascoltare e muovere il primo passo.

Silvana Menzli
Associazione dei Comuni Svizzeri
Collaboratrice scientifica
Traduzione: Annalisa Cipolla